sabato 16 giugno 2012

Feltre Mese news su Pale di San Martino e di San Lucano, Dolomiti Bellunesi (Sistema 3 Unesco Dolomiti patrimonio dell'umanità).

News numero 3. Dolomiti. Senza confini. Feltre Mese di giugno diffonde la mappa creata sul Sistema Montuoso 3 Unesco Dolomiti patrimonio dell'umanità: Pale di San Martino e di San Lucano, Dolomiti Bellunesi. I materiali sono in diffusione 24 su 24 negli espositori esterni di Osservatorio Turismo Asslib, a Feltre centro storico, Via Luzzo 7.
Riportiamo alcuni testi pubblicati:
PATRIMONIO DELL’UMANITA’
La montagna come dev’essere, senza confini, è nella dichiarazione Unesco di Siviglia del giugno 2009 dove le Dolomiti sono indicate come Patrimonio dell’Umanità.
Nove Sistemi montuosi per cinque province: Belluno, Trento, Bolzano, Udine, Pordenone.
Così cita la Commissione Nazionale Italiana: "Il 27 giugno 2009 sono stati iscritti 13 nuovi siti nella lista del patrimonio Mondiale dell'Unesco. Tra questi una delle meraviglie del paesaggio e della geologia ed uno straordinario esempio di integrazione uomo-ambiente: le Dolomiti". Riportiamo, su questo foglio, alcune indicazioni per il Sistema Montuoso 3: Pale di San Martino, Dolomiti Bellunesi, Pale di San Lucano. 

STORIA E NATURA
Natura, tanta e unica. E storia. Passa da noi una delle ventinove strade romane, Via Claudia Augusta, ramo Altinate. 
Adria, Altino, Aquileia. Dai porti sull'Adriatico le Legioni si recavano nelle Gallie. Il percorso della Claudia Augusta Altinate cominciava da Altino e, in pianura, giungeva a Follina (TV). Qui, in una giornata si affrontava il Passo di Praderadego. Si scendeva verso il Piave e a Nave di Mel lo si traversava. La strada militare riprendeva verso Cesiomaggiore, Lamon (in provincia di Belluno) per entrare nelle attuali province di Trento e Bolzano. Poi Merano, Passo Resia, la traversata dell'Austria fino ad Augusta-Augsburg, in Baviera. La Via Claudia Augusta trae il suo nome dall’imperatore romano Claudio (41 – 54 d.C.).

DOLOMITI 
PROMOSSE.
AMMINISTRAZIONI 
BOCCIATE.
Tre anni di Dolomiti Unesco assunte a Patrimonio dell'Umanità.  Tre anni per Osservatorio Turismo Asslib, creato il 1 giugno 2009, che li ha usati per divulgare, informare, scrivere, riprendere, pubblicare. Si è pedalato e camminato per illustrare percorsi tra Dolomiti e dintorni. Si è fatta inchiesta e ricerca. Senza un centesimo di denaro pubblico, con proprie volontà ed energie. La presenza su internet, seguita da uno stuolo di visitatori dei siti/blog Asslib, è stata confortante. L'incontro interessato, piacevole e riconoscente di turisti, nella sede di Feltre, è stato gratificante.  
La chiarezza proveniente da lavoro, produzioni, innovazioni, consente di indicare dove sono incapacità, inefficienze, sprechi. 
Meritano segnalazioni negative amministrazioni ed enti. La commissariata Amministrazione provinciale di Belluno. La Fondazione Dolomiti Unesco, con sede a Cortina, che dovrebbe essere chiusa per evidenti sprechi e inutilità. Infine, l'Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, nella vergogna; sue sono opere come quelle in foto: due chilometri di ferro e cemento contronatura in Val di Canzoi (Cesiomaggiore); una torre che sfida regole di costruzione alle quali sono ben soggetti solo residenti e abitanti.

giovedì 12 gennaio 2012

Qualcuno ha notizie della Fondazione Dolomiti Unesco? 2012, terzo anno di finanziamento per ente inutile.

La cronaca locale, ormai da mesi, non offre notizie della Fondazione Dolomiti Unesco e delle sue attività nella sede di Cortina d'Ampezzo. Dal sito ufficiale risulta povertà di idee e iniziative. Viene resa nota la soddisfazione per la visita del rappresentante Unesco, che è contento delle Dolomiti. Anche noi, lo siamo. Ma continuiamo a chiederci, in questo 2012 di cinghia tirata e crisi da fame, perché finanziare con centinaia di migliaia di euro un "ente che non fa niente"?

Foto Lele Taborgna 9 gennaio 2012: "E intanto si pedala". Vedi: www.bicidolomiti.blogpot.com